Per i sintomatici con quadro clinico compatibile con il Covid, scattano i test anche per la ricerca di altri virus.
Con l’avvicinarsi dell’autunno e con la diffusione delle nuove varianti Covid, proteggersi diventa sempre più importante. Essendo al secondo posto nella graduatoria per numero di persone contagiate, l’Italia si tiene in guardia dai possibili rischi, a cui potrebbero incorrere soprattutto i soggetti fragili.
Covid, tamponi per i sintomatici
La nuova circolare del ministero della Salute, firmata dal direttore della prevenzione Francesco Vaia, richiede alcune misure di prudenza. Per quanto riguarda l’ingresso in ospedale, mentre gli asintomatici si possono ritenere esenti dall’obbligo, per i sintomatici con quadro clinico compatibile con Covid-19 scattano i tamponi, anche per la ricerca di altri virus.
Il Ministero della Salute mira “a proteggere coloro che in passato sono stati più colpiti da Covid: anziani, fragili, immuno compromessi“. Sarà poi la struttura interessata a definire ulteriori indicazioni per l’effettuazione dei test e delle misure di prevenzione e protezione aggiuntive.
Per i pazienti che dichiarano di aver avuto contatti stretti con un caso confermato Covid-19, con esposizione negli ultimi 5 giorni, è indicata l’effettuazione di test diagnostici per Sars-Cov-2. Lo stesso per chi deve effettuare un ricovero o un trasferimento in setting assistenziali ad alto rischio.
Torna l’obbligo delle mascherine?
Con la scoperta delle nuove varianti Covid, soprattutto di “Pirola”, ritorna anche l’incubo sull’utilizzo delle mascherine. I dispositivi di protezione sono stati ripresi soprattutto negli Stati Uniti, dove Biden ha lanciato un nuovo allarme a scopo precauzionale.
Lo stesso però potrebbe accadere anche in Italia, dove i contagi continuano a crescere a dismisura, già a partire dal mese di agosto. Tuttavia, non è ancora chiaro se il Governo deciderà di riproporre l’obbligo o meno dei dispositivi di protezione per fronteggiare una possibile nuova ondata di contagi
